Care Colleghe e Cari Colleghi,
nella giornata di ieri si è verificato un episodio che ritengo inaccettabile.
L'impiegata addetta allo sportello della cancelleria penale del primo piano del Tribunale, o chi per lei, ha chiesto l'intervento della vigilanza per impedire l'assembramento che, a suo avviso, si sarebbe verificato dinanzi la cancelleria stessa, a causa del fatto che erano in attesa colleghi senza prenotazione.
Si trattava in realtà, da quello che mi riferiscono i colleghi stessi, di quattro o cinque avvocati complessivamente, che comunque avevano necessità di accedere alla cancelleria penale, o su prenotazione, o per urgenze od altro.
Chiederò formalmente conto dell'accaduto nella riunione fissata per domani ad ore 12,00 tra il sottoscritto, il Presidente del Tribunale, i Dirigenti delle cancellerie penale e civile.
Da parte nostra dobbiamo assicurare, innanzitutto a tutela della nostra salute, il rispetto dei protocolli in essere, accedendo alle cancellerie tramite prenotazione o per atti urgenti o questioni che non possono essere risolte tramite prenotazione od attraverso il nuovo servizio di reperibilità telefonica di ogni singolo ufficio, del quale Vi è stata data comunicazione qualche giorno fa.
Analogo rispetto dobbiamo pretendere dal personale.
Diversamente, sarò io a richiedere l'intervento della vigilanza o delle autorità sanitarie preposte, tutte le volte in cui dovessero eventualmente ripetersi assembramenti come quelli che si sono a volte verificati in passato, ad esempio per alcune udienze penali al piano seminterrato, e non per colpa degli avvocati, ma dovuti al fatto che venivano predisposti, da parte dei Giudici o della cancelleria, ruoli di udienza non rispettosi del protocollo in essere, e ciò sia per il numero di processi chiamati sia per le fasce orarie inadeguate.
Cordiali saluti
Il Presidente
Antonio Lessiani