La protesta dell'Avvocatura teramana

Gentili Colleghe e Colleghi,

allego il comunicato del 21 aprile u.s. con il quale l’Organismo Congressuale Forense, ovvero l’organismo di vertice della rappresentanza politica dell’Avvocatura Italiana, esprime il suo sostegno all’Ordine degli Avvocati di Teramo per l’azione di protesta assunta a seguito delle difficoltà nell’amministrazione della giustizia nel nostro Tribunale.

Spiega l’O.C.F. che la nostra iniziativa ripropone “in maniera forte il problema delle scoperture di organico di magistrati e amministrativi negli uffici giudiziari italiani che invece di avviarsi a soluzione si aggrava….Esprimiamo massima vicinanza ai colleghi degli Ordini interessati dalla protesta e chiediamo che il Ministero adotti meccanismi di mobilità idonei a superare le attuali difficoltà”.

Aggiungo che nei prossimi giorni verremo ricevuti in delegazione dal Sottosegretario di Stato del Ministero della Giustizia, Avv. Francesco Paolo Sisto (che nel corso del recente convegno dell’11 aprile scorso ci aveva invitati al Ministero per discutere di soluzioni possibili) e dal Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Avv. David Ermini.

A entrambi sottoporremo i numeri riportati nella delibera del COA di Teramo del 25 gennaio u.s., con la quale è stata avviata l’agitazione dell’avvocatura teramana, e nelle schede (elaborate su fonte statistica DGSTAT diffusa in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario) illustrate nel corso del convegno dell’11 aprile scorso.

Si tratta di evidenze difficilmente contestabili e per questo insisteremo affinchè vengano adottati provvedimenti di carattere strutturale e non transitorio, gli unici in grado di porre rimedio alla paradossale situazione per la quale a Teramo un procedimento, anche di recente iscrizione, può essere virtualmente considerato già “arretrato”.

Cordiali saluti

Il Presidente
Antonio Lessiani

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