Giornata internazionale dell'Avvocato in pericolo.

Care Colleghe e Cari Colleghi,

la Giornata internazionale degli Avvocati minacciati ricorre il 24 gennaio di ogni anno per ricordare il massacro di Atocha, a Madrid, del 24 gennaio 1977, in cui furono uccisi 5 avvocati esperti di diritto del lavoro, "colpevoli" di aver aiutato le lavoratrici e i lavoratori più poveri e vulnerabili a far valere i propri diritti. 

Organizzata fin dal 2009 dalla Fondazione omonima in collaborazione con diverse associazioni di avvocati, è nata allo scopo di attirare l’attenzione della società civile e dei poteri pubblici sulle minacce, sulle violenze e, in molti casi purtroppo, sugli omicidi, in diverse parti del mondo, di Avvocate e Avvocati colpevoli solo di aver esercitato in maniera indipendente ed autonoma la loro professione e di battersi per la difesa dei loro assistiti, per il rispetto dei diritti fondamentali e del giusto processo, così come garantiti nelle convenzioni internazionali. 

La Giornata Internazionale di quest’anno è volta ad approfondire la situazione dell’Avvocatura in Iran, un paese che vede aspramente ostacolato il libero esercizio della professione, particolarmente quando si tratta della difesa e della protezione dei diritti umani, soprattutto delle donne.

Quest’anno il CNF, la Commissione Pari Opportunità, la Commissione Diritti Umani e la FAI hanno inteso collegare, in un "fil rouge" del rispetto che si dipana dal contrasto della violenza di genere alle politiche antidiscriminatorie, il 25 novembre "Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne" con quella del 24 gennaio, "Giornata degli Avvocati in pericolo", nel nome di Nasrin Sotoudeh, l’avvocata iraniana che rappresenta il volto di tutte le donne che lottano per la tutela dei diritti umani di donne e ragazze. 

Vogliamo, quindi, contribuire a divulgare il video allegato, realizzato dalla Rete Nazionale dei Comitati Pari Opportunità d'Italia, con la volontà di dare  un contributo all’invito contenuto nella lettera che l’Avvocato turco Selçuk Kozagaçli, detenuto nella prigione di alta sicurezza di Silivri, Istanbul, ha indirizzato alle Colleghe ed ai Colleghi di tutto il mondo che celebrano la Giornata del 24 gennaio: “Non smetteremo mai di lottare come avvocati dei poveri e di coloro che reclamano i loro diritti…Se riusciremo a mantenere una forte rete di lotta comune la nostra professione di avvocati potrà continuare a portare speranza e salvezza alle persone oggi soggette a violenza e coercizione aperta.” 

Il Presidente del COA
Avvocato Antonio Lessiani

La Presidente del CPO
Avvocata Diana Giuliani

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