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L'Università degli Studi di Teramo organizza la Scuola di Specializzazione per le professioni legali alla quale potranno essere ammessi annualmente un massimo di 100 laureati in Giurisprudenza selezionati mediante concorso pubblico per titoli ed esami che si terrà in data 27 ottobre 2010, al quale sarà consentito di accedere soltanto previa presentazione dell'apposita domanda da presentare al Settore attività post lauream - Servizio attività post lauream - dell'Università degli studi di Teramo (Viale Crucioli, 122), entro il termine imminente del 5 ottobre 2010 (bando sul sito della Scuola).
La Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali ha durata biennale (un primo anno comune, ed un secondo anno di specializzazione nei rispettivi indirizzi giudiziario-forense o notarile) ed è situata all'interno della Facoltà di Giurisprudenza.
La Scuola rappresenta uno strumento fondamentale offerto a chi ha conseguito la laurea in Giurisprudenza per acquisire la formazione specialistica necessaria per l'esercizio delle professioni di magistrato, notaio ed avvocato, non solo ai fini della preparazione teorica (affidata a professori universitari) utile per il superamento dei relativi concorsi pubblici (peraltro agevolandone l'accesso in quanto il diploma di specializzazione costituisce, ai sensi dell'art. 1 del D.M. 11 dicembre 2001, n. 475, titolo sostitutivo di un anno di pratica notarile o forense), ma anche e soprattutto allo scopo di sviluppare l'insieme di abilità e di competenze pratiche caratterizzanti le rispettive figure professionali, mediante apposite attività pratiche, stages e tirocini anche presso sedi giudiziarie e studi privati svolti da professionisti (magistrati, notai ed avvocati) esperti nelle specifiche materie.
Inoltre, quale ulteriore opportunità di esperienza professionale offerta ai frequentanti del secondo anno della Scuola già prima del conseguimento del diploma finale, a seguito della modifica legislativa (dell'art. 50, D.Lgs. 28 agosto 2000, n. 274 e dell'art. 72, R.D. 30 gennaio 1941, n. 12 in materia di ordinamento giudiziario) introdotta dall'art. 17 della Legge 31 luglio 2005, n. 155, "i laureati in giurisprudenza che frequentano il secondo anno della scuola biennale di specializzazione per le professioni legali di cui all'art. 16 del decreto legislativo 17 novembre 1997, n. 398" possono essere "delegati del procuratore della Repubblica" a svolgere le funzioni del pubblico ministero nell'udienza dibattimentale nei procedimenti penali sia davanti al giudice di pace, sia davanti al tribunale che giudica in composizione monocratica.